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Spagna: in forte aumento gonorrea e clamidia tra gli under 25

Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) continuano ad aumentare in Spagna, con un incremento costante negli ultimi anni e un’incidenza particolarmente elevata tra i giovani sotto i 25 anni.

Il Rapporto di Sorveglianza Epidemiologica sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili 2024, pubblicato dall’Istituto Sanitario Carlos III (ISCIII) attraverso il Centro Nazionale di Epidemiologia in coordinamento con il Ministero della Salute, conferma la crescita costante dei casi di clamidia, gonorrea, sifilide e linfogranuloma venereo (LGV).

Nel 2024 sono stati registrati:

  • 41.918 casi di clamidia, con un aumento del 10,2% rispetto al 2023;
  • 37.257 infezioni gonococciche, +7,2%;
  • 11.930 casi di sifilide, +6,7%;
  • 1.996 casi di linfogranuloma venereo, +10,2%.

Secondo il rapporto, la crescita riguarda soprattutto la fascia d’età sotto i 25 anni, che rappresenta una quota significativa delle nuove diagnosi — in particolare il 35,7% dei casi di clamidia e il 22,8% di gonorrea. I tassi più alti si registrano tra i 20 e i 24 anni, con 413,6 casi di clamidia e 249,8 di gonorrea ogni 100.000 abitanti.

Il documento evidenzia inoltre un’incidenza maggiore negli uomini rispetto alle donne, un andamento che si conferma nella maggior parte delle IST analizzate.

Gli esperti avvertono che l’aumento delle infezioni tra i giovani sessualmente attivi è legato anche a una minore consapevolezza del rischio e a un accesso limitato ai test di screening.

Raccomandano pertanto di rafforzare l’educazione sessuale, migliorare la prevenzione e favorire la diagnosi precoce, strumenti essenziali per contenere la diffusione delle malattie e combattere lo stigma legato all’HIV e ad altre infezioni sessualmente trasmissibili.

Immagine: Rilevamento delle malattie sessualmente trasmissibili tramite campione di sangue –
 Canva (ConSalud)

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