Skip to main content

Italiana residente alle Canarie da tre anni indica il più grande limite di vivere qui

Silvia Balliana, content creator italiana, vive a Gran Canaria da oltre tre anni e mezzo. Dopo un periodo trascorso tra Australia, Nuova Zelanda e altri Paesi europei, a inizio 2022 ha scelto le Isole Canarie come nuova casa, attratta dal clima mite, dal costo della vita più sostenibile, dal regime fiscale vantaggioso e dalla possibilità di godersi il mare praticamente tutto l’anno. Tuttavia, in un recente video condiviso con i suoi follower, ha raccontato i limiti di questa scelta, mostrando il lato meno conosciuto di una vita che dall’esterno appare quasi perfetta.

Le conoscenze: un limite per chi lavora da remoto

Nel suo racconto, Silvia ha sottolineato che la sfida più grande riguarda le relazioni sociali«La maggior parte delle persone che arrivano alle Canarie sono turisti, mentre chi decide di trasferirsi in maniera stabile appartiene per lo più a una fascia d’età più matura, spesso pensionati che cercano il sole e un clima mite tutto l’anno». Per una giovane libera professionista, costruire legami stimolanti diventa complicato: «Chi lavora da remoto sente il bisogno di confrontarsi con persone che abbiano progetti, idee e carriere attive. Qui è più difficile trovare questo tipo di connessioni, perché tanti sono turisti di passaggio o persone non hanno lo stesso stile di vita».

Il tema non riguarda solo l’amicizia, ma anche la crescita professionale. In un contesto (scelto da lei) in cui non ci sono colleghi d’ufficio o una comunità di riferimento ben radicata, il rischio è quello di sentirsi isolati. Silvia ha spiegato che ha incontrato altri coetanei che vivono la stessa situazione: «Tutti confermano che la parte più dura non è l’adattamento al clima, ma il tessuto sociale». Questo elemento rende le Canarie meno attrattive per chi cerca non solo relax, ma anche uno spazio fertile per nuove collaborazioni e stimoli lavorativi.

La posizione geografica: paradiso lontano dal resto d’Europa

Il secondo limite evidenziato riguarda la posizione geografica. Vivere alle Canarie significa trovarsi in un luogo che offre temperature costantemente miti, raramente sotto i 20 gradi anche in inverno, ma che allo stesso tempo resta isolato rispetto al continente europeo. Silvia ha sottolineato: «Sei molto più vicino al Marocco che alla Spagna. Dopo un po’, se ti piace viaggiare, senti il bisogno di staccare. E da qui non è sempre semplice». Infatti, per raggiungere altre destinazioni europee servono almeno 5 ore di volo e spesso i collegamenti diretti non risultano economici.

Molti giovani che si sono trasferiti sull’isola condividono la stessa impressione: vivere in un paradiso naturale, tra spiagge e tramonti spettacolari, ma al prezzo di sentirsi lontani dal cuore pulsante dell’Europa. Dopo mesi di permanenza, la necessità di un cambiamento, anche solo temporaneo, diventa quasi inevitabile. Viaggiare frequentemente da Tenerife o Gran Canaria comporta costi e tempi maggiori rispetto ad altre città europee, e questo rappresenta una barriera per chi ha costruito la propria vita sull’idea di mobilità e scoperta.

Perché aveva scelto le Canarie

In un video precedente, qualcuno aveva chiesto a Silvia le motivazioni che l’avevano spinta a stabilirsi alle Canarie. Lei aveva raccontato che, pur essendo legata all’Italia, non aveva mai trovato piena soddisfazione nel suo paese d’origine. Le esperienze in Australia, Nuova Zelanda e in diverse città europee le avevano dato la possibilità di capire meglio cosa cercava in un luogo in cui vivere: «Volevo un posto dove il clima fosse favorevole quasi tutto l’anno, dove potessi lavorare da libera professionista senza troppi vincoli burocratici e dove la qualità della vita fosse più alta».

Le Isole Canarie rispondono perfettamente a queste esigenze. Oltre al clima stabile e alla possibilità di andare in spiaggia per nove mesi l’anno, Silvia ha sottolineato come il regime fiscale sia uno dei più favorevoli d’Europa e come la gente locale sia solare e accogliente. Questi elementi continuano a rappresentare i veri punti di forza della sua vita a Tenerife, nonostante le difficoltà legate alle relazioni sociali e alla distanza geografica.

Edoardo Ciotola

Forum Agricoltura Sociale

Condividi l'articolo su: