Arona sblocca dopo 30 anni il più grande piano urbanistico delle Canarie con la ricezione parziale di El Mojón
Il Comune di Arona ha compiuto un passo storico con la ricezione parziale dei terreni urbanizzati del Plan Parcial de El Mojón, considerato uno dei più grandi progetti urbanistici delle Canarie e di rilevanza nazionale, rimasto bloccato per oltre tre decenni.
L’operazione, formalizzata grazie all’accordo tra il municipio e la Junta de Compensación che riunisce i proprietari, porta alla cessione gratuita al Comune di oltre 330 mila metri quadrati destinati a spazi verdi, viabilità, servizi pubblici e nuove strutture educative, sportive e culturali.
Con quasi un milione di metri quadrati complessivi, il piano prevede investimenti diretti per circa 2 miliardi di euro e fino a 8 miliardi in indotto, oltre alla creazione di migliaia di posti di lavoro.
Il piano prevede la cessione di 332.900 metri quadrati al Comune di Arona per infrastrutture e servizi pubblici.
Ulteriori 120.000 metri quadrati sono riservati a strade, parcheggi e aree pedonali, migliorando la mobilità e l’accessibilità dell’area.
Inoltre, 11.400 metri quadrati sono destinati a strutture scolastiche, 15.900 a impianti sportivi pubblici e 17.000 a strutture culturali, rafforzando così i servizi alla comunità del Comune.
La sindaca Fátima Lemes Reverón ha parlato di “un passo decisivo” che permette finalmente di trasformare in realtà promesse attese da anni, offrendo ad Arona spazi per progetti fondamentali per la cittadinanza.
Dal canto suo, il presidente della Junta de Compensación, Miguel Villarroya, ha sottolineato che non si tratta di un progetto pensato per il turismo di massa, ma per attrarre visitatori di qualità, in grado di generare ricadute economiche senza sovraccaricare le infrastrutture locali.
Approvato nel 1996 e paralizzato per problemi tecnici e legali, il piano ha trovato lo slancio decisivo nel 2024 con la firma del nuovo convenzione urbanistica.
Ora Arona guarda al futuro come modello di sviluppo urbano sostenibile e pianificato per l’intero Arcipelago.
Immagine ASHOTEL









