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La sessione plenaria del Parlamento delle Isole Canarie ha approvato mercoledì 12 novembre la Legge sulla pianificazione sostenibile dell’uso turistico degli alloggi, che aggiorna e sostituisce il decreto 113/2015 e regolerà gli alloggi per vacanze nell’arcipelago.

«Per la prima volta, le Isole Canarie avranno una legge che disciplina gli affitti turistici, dopo dieci anni di un decreto privo di regole chiare per proprietari, amministrazioni, comuni, consigli insulari e per lo stesso Governo delle Canarie.

Oggi compiamo un passo importante, ma non l’ultimo: c’è ancora molta strada da fare nell’applicazione e nello sviluppo di questa legge», ha dichiarato la ministra del Turismo e del Lavoro, Jéssica de León.

«Oggi inizia un percorso verso la pianificazione, la gestione, l’organizzazione e la disciplina urbanistica, nella consapevolezza che il diritto all’abitazione — e la funzione sociale che essa rappresenta per i 2,2 milioni di canari — deve essere bilanciato con un’attività economica destinata a durare e che difendiamo, ma con ordine, moderazione ed equilibrio sul territorio», ha aggiunto De León.

«Si tratta di una norma», ha proseguito, «che mira a conciliare il legittimo esercizio di questa attività con l’interesse generale. La legge affronta questioni che i cittadini ci hanno chiesto di considerare, come i limiti territoriali e la regolamentazione di questo tipo di turismo, che finora non aveva vincoli quantitativi né qualitativi».

L’assessora ha chiarito che il testo della legge stabilisce che i piccoli proprietari immobiliari che rispettano la normativa vigente potranno continuare a svolgere normalmente la loro attività, invitando tutti i titolari di case vacanza a presentare l’attività classificata.

«Si tratta di una procedura necessaria nel quadro giuridico, ma perfettamente gestibile per i comuni della nostra comunità autonoma. Il rispetto di questa procedura garantisce la possibilità di proseguire le attività con piena certezza giuridica e contribuisce inoltre a rafforzare la trasparenza e la professionalità del settore. In questo modo, avanziamo insieme verso un modello turistico più sostenibile, responsabile e rispettoso nelle Isole Canarie», ha sottolineato.

Attualmente, nelle Isole Canarie il 44,6% delle case vacanza è di proprietà di privati, mentre il 55,3% di queste e il 55,5% delle strutture sono gestite da entità o proprietari stranieri, non da piccoli proprietari locali.

In base alla nuova legislazione, il 90% delle abitazioni dovrà essere destinato ad uso residenziale, mentre solo il 10% potrà essere utilizzato per fini turistici. I consigli locali avranno sei mesi di tempo per attuare i relativi piani di ispezione.

Il direttore generale della Pianificazione, Formazione e Promozione del Turismo, Miguel Ángel Rodríguez, ha cercato di rassicurare i proprietari attualmente in regola, sottolineando che potranno continuare a operare normalmente.

D’ora in poi, gli alloggi a protezione pubblica (VPO) non potranno più essere destinati a scopi turistici.

Un’altra novità rilevante della legge è il divieto dei cosiddetti “pseudo-alberghi”, edifici in cui tutti gli appartamenti sono case vacanza appartenenti a un unico grande proprietario.

La legge stabilisce inoltre che i nuovi alloggi non potranno essere destinati ad uso turistico prima che siano trascorsi dieci anni dalla loro costruzione.

«Questo mira a garantire l’uso residenziale per cui sono stati progettati, impedendo la speculazione», ha spiegato Rodríguez.

La legge entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Isole Canarie (BOC).

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